Il Tribunale di Taranto accoglie i ricorsi degli Avvocati Paolo Marinò e Angela Carrieri

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Gli Agenti della Polizia Locale hanno diritto alle indennità da disagio

E’ quanto accertato dal Tribunale di Taranto che, su ricorso proposto dagli Avv.ti Paolo Marinò e Angela Carrieri, entrambi del foro di Taranto e componenti dell’Osservatorio Tecnico Scientifico della Legal Police (Associazione che si pone come scopo quello di promuovere, sensibilizzare e tutelare i diritti degli Agenti di Polizia ed in modo particolare degli Agenti di Polizia Locale), ha condannato la Pubblica Amministrazione a riconoscere ai ricorrenti, Agenti di Polizia Municipale, l’indennità di disagio prevista dall’art. 29 del C.C.D.I. applicabile ai rapporti di lavoro in questione.

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Legal Police, l’Avv. Paolo Marinò, il quale ha commentato la sentenza sottolineando che l’esito ottenuto contribuisce, finalmente, a far chiarezza sulla fondatezza o meno del diritto degli Agenti di Polizia Municipale all’indennità di disagio cumulativamente all’indennità di vigilanza; diritto da sempre oggetto di discussione nell’ambito delle P.A. e, fino ad oggi, riconosciuto solo da tre decisioni di merito rese nel corso dell’anno 2012 rispettivamente dai Tribunali di Rimini, di Verona e di Lecco.

Oggi, come sostenuto dal Tribunale di Taranto, possiamo affermare che la pretesa creditoria avente per oggetto l’indennità di disagio, deve essere riconosciuta e liquidata in quanto fondata su di un valido titolo giuridico.

Con questa pronuncia “è stato accertato, quindi, che non vi è ragione di ritenere che l’indennità di disagio costituisca una mera duplicazione della indennità di vigilanza e delle ulteriori indennità accessorie riconosciute al personale di polizia municipale considerato che le indennità che vengono in rilievo sono dirette a compensare particolari modalità di svolgimento della prestazione lavorativa non necessariamente coincidenti. Mentre l’indennità di disagio ha la funzione di compensare particolari situazioni di lavoro più gravose (nel caso connesse alla specifica “puntualità” richiesta nell’espletamento delle prestazioni, oltre che alla necessità di dover far fronte a rischi, reperibilità, esposizione ad intemperie ed agenti atmosferici), l’indennità di vigilanza ha la funzione di attribuire un riconoscimento economico per lo svolgimento di particolari funzioni (polizia giudiziaria) che comportano particolari responsabilità”.